possiamo considerare la modifica del forcellone come una conseguenza del montaggio di nuova forcella (vedi 3d dedicato) con maggior escursione.
Contestualmente alla lavorazione del forcellone, ho dovuto affrontare altri 2 problemi causati dalla maggior altezza della moto:
- la catena (che con l'assetto originale veniva tenuta in tensione in modo piuttosto precario dal tendicatena a molla) necessitava di un nuovo sistema. (trattato in un 3D specifico)
- il cavalletto centrale che non riusciva più a rientrare nella sua posizione di riposo e da aperto risultava essere troppo corto e non manteneva più in piedi la moto
Come si può constatare nella descrizione generale, il forcellone del mio fantichino è stato modificato radicalmente nello "step 1" e ha subito ulteriori migliorie nello "step 2"
STEP 1Partiamo dal cavalletto: con Gennaro individuiamo 2 possibili soluzioni:
- la prima è quella di recuperare il cavalletto originale sagomando le “zampe” per permettergli di rientrare in posizione di riposo senza interferire con il forcellone allungandole contemporaneamente per permetterle di arrivare fino al terreno;
- la seconda è quella di pensare ad un cavalletto ex novo abbandonando del tutto quello esistente.
Vista la mia antipatia per i cavalletti centrali (essendo fissati al triangolo centrale del telaio durante la marcia “sbattono” in continuazione o, se fissati al forcellone con un elastico, ti fanno fuori un elastico ad uscita) prendo la decisione più drastica: elimino il cavalletto centrale e realizzo un cavalletto laterale.
L’idea iniziale è quella di riutilizzare la staffa esistente del vecchio tendicatena rimasta libera sul forcellone, opportunamente modificata, per montare la stampella sul lato sinistro della moto (come hanno tutte le moto moderne, visto che normalmente si sale e si scende dalla moto dal lato sinistro). Dopo averlo realizzato e provato staticamente sulla moto mi sono accorto che, con questa soluzione, in assetto di marcia (cavalletto chiuso) la stampella interferisce in modo fastidioso con l’astina del freno posteriore.
il forcellone con la staffa per il cavalletto laterale sulla sinistra:
Dopo un attimo di sconforto, con l’aiuto di Gennaro, mi sono liberato dai preconcetti e abbiamo deciso di installare il cavalletto sul lato destro della moto.
Sistemato il cavalletto passiamo alla modifica vera e propria del forcellone.
Riassumendo, gli interventi fatti sul forcellone sono:
1-spostare gli attacchi degli ammortizzatori per portarli in posizione più verticale e compensare la maggior altezza dell’avantreno
2-installare una cruna guida per la catena in prossimità della corona
3-realizzare 2 piastrine per ancorare la slitta ad U proteggi forcellone in prossimità del suo asse
4 –realizzare una staffa di supporto sulla destra per il cavalletto laterale
5 - eliminare le staffe superflue
Foto del forcellone in fase di lavorazione montato per le prove
il forcellone ancora grezzo in "prova" sul telaio
Ad intervento ultimato il forcellone si presenta così:
lato sinistro: si nota la posizione quasi verticale degli ammortizzatori , la cruna guida catena, l’eliminazione delle staffe inutilizzate e l’asta blocca ceppo in alluminio (al posto del’originale in ferro) ancorata ad una nuova staffa spostata di qualche mm verso il posteriore della moto
lato destro con il cavalletto:
STEP 2Lo scopo di questa ulteriore modifica è quello di aumentare l'aderenza della ruota posteriore per migliorare la trazione; abbiamo quindi ripreso in mano il forcellone con l'obbiettivo di allontanare il più possibile l'asse della ruota posteriore dall'asse del forcellone.
Per fare questo è stato necessario prima creare lo spazio dietro all'asse modificando il sistema di regolazione della catena passando da un sistema "a tirare" ad un sistema "a spingere". Per fare questo è stato necessario saldare sul forcellone due colonnine filettate M8 sulle quali lavorano i registri con il controdado; successivamente si è potuto allungare posteriormente la cruna in cui passa l'asse della ruota.
in quest'ultima foto si vede anche l'asse posteriore modificato con l'inserimento di una testa esagonale da 17 mm per facilitare le operazioni di montaggio e smontaggio della ruota.
In questo modo l'interasse della moto risulta allungato di 20 mm.
Edited by marcovorme - 5/2/2011, 17:47