Il Caballero 50 regolarita'6m TX96 3° parte , Guide al restauro

Aggiornamento lavori: smontaggio e verifica ammortizzatori posteriori






La moto in origine era equipaggiata dalla Casa con gli ammortizzatori Sebac come le versioni precedenti ma con caratteristiche estetiche differenti, le tarature di molle e idraulica invece erano sostanzialmente uguali.
il prodotto se paragonato ai Marzocchi montati sulle versioni Super 6m risultava di fattura un po' economica in quanto, anche se la molla era regolabile su 5 posizioni, in caso di usura o perdite d'olio non era possibile aprirli per revisionarli per via del corpo sigillato e privo di tappi,
comunque tenendo conto delle caratteristiche generali della moto e alla taglia del pilota a cui era destinata, gli ammortizzatori erano piu' che sufficienti per divertirsi nel fuoristrada amatoriale









gli ammortizzatori si presentano entrambi in buone condizioni estetiche e senza perdite, sono da sostituire solo i gommini silent blok.








per scomporre l'ammortizzatore e' sufficiente scaricare il registro della molla e premerla per togliere i due semi coni di fermo









L'ammortizzatore scomposto dagli elementi principali che poi sono gli unici smontabili, anche il tampone di fine corsa e' ben conservato, diversamente sarebbe impossibile sostituirlo.
in caso di necessita' e se non fosse possibile reperirne di sostitutivi, si potrebbero modificare gli esistenti affidandoli ad un esperto del settore che li renderebbe apribili e revisionabili creando un tappo filettato nella parte superiore del corpo dove scorre lo stelo








Particolare dei semi coni, sono in alluminio stampato








Semi coni visti dal rovescio







la bulloneria di fissaggio originale degli ammortizzatori dopo una pulita con la mola a spazzola







Ammortizzatori pronti, mancano solo i silent blok nuovi, dopo averli lavati e sgrassati per bene li ho passati con il polish, sicuramente riverniciandoli avrebbero un aspetto migliore ma preferisco mantenerli un po' vissuti come il resto della moto








silent blok nuovi originali fondo di magazzino per i Sebac









Ammortizzatori posteriori Sebac modello '75/'76 dimensioni e misure





Interasse fori di fissaggio: 325 mm.
Diametro stelo: 10 mm.
Lunghezza molla: 235 mm.
Spessore filo molla: 6,5 mm.
Colore molla: nera
Misure dadi e bulloni fissaggio ammortzzatori: 10X1,25 mm. esagono 17mm
Diametro interno bussole silent blok: 10mm.
Diametro esterno bussole silent blok: 13mm.

Edited by enduro61 - 15/12/2018, 21:07

Aggiornamento lavori: smontaggio e verifica ruota posteriore e forcellone con componenti annessi













dopo avere smontato la ruota posteriore procedo al lavaggio di tutte parti per un successivo ed accurato controllo








il forcellone e' in ottime condizioni, anche la verniciatura si e' mantenuta bene








l'articolazione del perno del forcellone e' garantita da due boccole in metallo, sono entrambe in perfette condizioni anche dopo molti anni, una volta curato il loro ingrassaggio sono praticamente eterne








il perno del forcellone, in sostanza e' una grossa vite a testa esagonale, per registrare il corretto serraggio dopo averla portata a battuta va stretta progressivamente contollando a mano che l'oscillazione del forcellone non sia troppo "legata", al termine si blocca il controdado.
anche qui il perno non presenta segni di usura








particolare del punto di fissaggio sul forcellone degli ammortizzatori, al fine di evitare danni alla filettatura il bullone deve essere ben bloccato assieme al retrostante controdado








il paracatena e' in robusto metallo verniciato e fissato al forcellone tramite quattro viti 6MA con ranella e dado autobloccante, la strisciata e' dovuta sicuramente allo sfregamento della ruota male allineata








la cruna passa catena e' in plastica ed e' fissata ad un supporto del forcellone tramite due viti lunghe 6MA e relativi dadi autobloccanti, e' identica a quella montata sulle versioni Reg. Casa e Super 6m telaio grigio,
usura nelle norma








piatto portaceppi posteriore con i relativi componenti pronti da rimontare








prima di riassemblare il tutto e' consigliabile ingrassare il perno della camma di azionamento ganasce al fine di ottenere un azionamento omogeneo e affidabile







piatto riassemblato, serrare bene il dado di fissaggio della leva comando freno per evitare danneggiamenti al quadro della sede








per completare la verifica del freno posteriore controlliamo il pedale e l'asta di comando









dopo avere ingrassato bene il perno del pedale ho inserito una ranella di rasamento da 1mm che era mancante e la coppiglia di fermo nuova






concludiamo la verifica della ruota posteriore controllando la corona della trasmissione secondaria e il relativo parastrappi che aveva un gioco leggermente accentuato









la corona e perni di traino sono in buone condizioni, la dentatura di serie e' da 45 denti








il parastrappi e' integro e la gomma e' ancora elastica, il gioco e' dovuto ad un leggero ed inevitabile schiacciamento causato dalla vecchiaia, tenendo conto che si tratta di un particolare di oltre 40 anni la dice lunga sulla qualita' dei componenti che la Fantic utilizzava ( anche sui modelli economici ) e forse qui mi ripeto ma non finisco mai di stupirmi







per ovviare all'inconveniente ho inserito nella sede del mozzo quattro ritagli di camera d'aria spessore 0,8mm per recuperare lo spazio mancante







parastrappi montato e livellato








piattello corona e bulloni di fissaggio con relativi fermi







ruota completata e pulita








insieme dei componenti di fissaggio e registro ruota pronti da montare, il distanziale sagomato lato corona e' identico a quello anteriore solo che misura in altezza 11mm








Dati aggiuntivi dimensioni e misure







Lunghezza perno ruota posteriore: 21mm
Diametro perno ruota posteriore: 12mm
Filettatura perno ruota: 12X1,25
Dadi perno ruota: due 12X1,25 esagono 19mm
Lunghezza perno forcellone: 20,5mm
Diametro perno forcellone: 14mm
Filettatura perno forcellone: 12X1,25
Dado perno forcellone: 12X1,25mm esagono 19mm
Distanziale ruota posteriore: 24 12 7
Lunghezza perno pedalina freno: 45mm
Diametro perno pedalina freno: 10mm
Lunghezza asta freno: 540mm
Lunghezza parte filettata asta freno: 75mm
Filettatura asta freno: 5MA

Edited by enduro61 - 20/1/2019, 19:32

Aggiornamento lavori: installazione motore, marmitta, carburatore, collegamento cavi e comandi






Ciao, il restauro iniziato quasi tre anni fa finalmente volge al termine e' vero che non mi ero prefissato una scadenza per completare i lavori, pero' effettivamente le cose sono andate un po' per le lunghe considerando anche il poco tempo a disposizione dedicato e la carenza di alcuni ricambi necessari, comunque sono soddisfatto del risultato ottenuto e per me e' quello che conta.
come descritto anche nei capitoli precedenti ho eseguito il restauro cercando di sostituire esclusivamente i particolari strettamente necessari, rimontando tutte le parti di origine precedentemente verificate e ricondizionate, ottenendo un risultato con caratteristiche vicine a quelle di riferimento













Prima di continuare i lavori monto il cavalletto laterale, la verniciatura e' quella di origine cosi' come la molla di richiamo, ho dato solo una bella pulita
il bullone di fissaggio va portato a battuta senza bloccarlo, serrare il controdado e regolare il tutto ottenendo un movimento scorrevole senza gioco
Lunghezza cavalletto 310 mm
Lunghezza molla di richiamo 87 mm
Lunghezza bullone di fissaggio 25 mm esagono 17 mm passo 10MA








ora posso montare il motore che giaceva coperto in un angolino, pronto, in attesa di finire al proprio posto , andra' fissato al telaio con i soliti tre bulloni








montaggio carburatore con manicotto di aspirazione e tubo benzina, appena lo trovo cambiero' l'innesto in plastica con una di metallo piu' consono all'anno della moto








l'attacco della pipetta della candela era usurato e si sfilava, l'ho sostituita con una sempre in gomma e esteticamente quasi uguale, marca RJ costo circa 5€ mentre il cavo AT e' ancora quello originale








montaggio della marmitta detta anche "sogliolone" per la sua forma massiccia e schiacciata, e' un elemento distintivo e caratteristico del Caballero TX96/94, ai tempi era poco apprezzata e appena possibile veniva prontamente sostituita dai proprietari della moto con altri modelli piu' performanti, rumorosi ed esteticamente accattivanti
oggi questa marmitta e' diventata merce rara e se dovete acquistare una moto analoga assicuratevi che ci sia e in buone condizioni, potreste trovarvi con problemi di reperibilita' e costi assurdi
oggi vista con occhi piu'....maturi devo dire che esteticamente e' molto bella e complementare con un look tipicamente anni '70, senza, la moto sembra quasi nuda








anteriormente la marmitta e' fissata al cilindro con una spessa flangia e quattro dadi tipo lungo 6MA
prima di bloccarli definitivamente (senza esagerare, pena la rottura dei prigionieri) occorre inquadrarla sul supporto posteriore








supporto marmitta posteriore, e' fissato al bullone dell'ammortizzatore
anche questo e' un pezzo che non si trova in giro facilmente, all'occorrenza e' possibile replicarlo con del lamierino di ferro da 0,7mm







questo e il supporto, dove e' fissata la marmitta c'e' un silent block in gomma diviso in due meta'








la catena di trasmissione era in buone condizioni e' stata sgrassata e lavata con benzina poi lasciata a bagno in una bottiglia con olio per cambi e differenziali 80/90W







l'unica connessione elettrica del motore e' questo blocchetto a due fili che alimentano la bobina AT
il tutto va alloggiato nella parte interna del fazzoletto di rinforzo del cannotto sterzo







la guaina elettrica e' fissata al tubo sinistro della culla con due fascette a strappo, possibilmente bianche come quelli di origine









il collegamento del cavo acceleratore e' molto pratico, tolto il coperchietto di metallo va inserito il morsetto nella sede del comando e richiuso







per completare ho montato queste manopole della Pro Grip modello 780 che hanno un estetica simil Magura vecchio tipo e per me si addicono perfettamente, il codice di riferimento e' 431012 per il magazzino SGR







il restauro e' terminato, sicuramente una foto sola non rende giustizia alla mole di lavoro svolta ma comunque era mia intenzione appena possibile aprire un post dedicato in "le nostre Fantic"
per quanto riguarda il restauro la moto non sono ancora riuscito a provarla bene e siccome non voglio stupirvi con effetti speciali non vi raccontero' che si e' avviata alla classica prima pedalata comunque dopo qualche tentativo si e' accesa e devo dire onestamente che il motore gira proprio bene, ho dovuto cambiare la candela in quanto al momento non avendo altro ne avevo messo una vecchia che sicuramente era andata, ho anche smagrito di due punti il getto del carburatore e come dicevo sopra, ora gira proprio bene e il cambio funziona alla perfezione, ma saro' ulteriormente soddisfatto quando riusciro' a portarla a fare un bel giro in fuoristrada
Chiudo salutando tutti gli amici Fantichisti e con l'augurio che questo mio contributo senza pretese possa tornare utile anche per qualche vostro prossimo restauro




Ciao, Fabio

Edited by enduro61 - 5/10/2020, 00:25

Ciao Giancarlo, sei sempre puntuale per i dettagli, pensa che la foto del fianchetto in primo piano dovevo inserirla ma non la trovavo più nel mio archivio digitale, poi mi sono ricordato che era su un'altra chiavetta




Eccola qua


Fabio

Ciao, ho un fanalino nuovo del TX 190 prima serie, controllo le misure e ti faccio sapere perché i codici stampati si riferiscono al fanale e non al vetrino.
Ti rispondo fuori da questa discussione sempre in restauri per evitare di riempirla di commenti


Fabio

Ciao, ti mando il contatto per MP


Fabio

Ciao, sono contento che il mio lavoro possa aiutarti a risolvere i tuoi problemi di restauro, pero' ti chiedo cortesemente di utilizzare una sezione piu' consona per i tuoi quesiti, semplicemente per evitare di snaturare questo post
Detto questo comunque ti ripondo volentieri, allora per la marmitta controlla che il filetto dei prigionieri sia in ordine, che la dimensione e lo spessore della guarnizione si adeguato e che quando serri dadi lo faccia in modo corretto come ho descritto nei capitoli sopra inoltre assicurati di non bloccare definitivamente gli altri attacchi ma solo dopo avere inquadrato la flangia anteriore in modo che se la marmitta deve retocedere leggermente lo possa fare senza costrizioni, naturalmete tutto a patto che il "sogliolone" non sia defomato.
I distanziali della ruota sono descritti e illustrati con anche riportate le misure nel capitolo sopra, prova a controllare, eventualmente fammi sapere.


buon lavoro. Fabio

Ciao a tutti, quasi quasi non mi sembra vero.....si sto parlando proprio di Lui, del mio TX 96, quello descritto "ampiamente" nei capitoli qui' sopra, finalmente sono riuscito a portarlo a casa e oggi appena smesso di piovere l'ho provato, curioso di vedere come andava e speranzoso che tutto funzionasse al meglio visto il tempo che e' trascorso dal suo acquisto.
Ebbene, avviamento immediato e partenza, il motore gira proprio bene e silenzioso, la frizione morbida stacca correttamente senza strappare e le marce si inseriscono bene sia a salire che a scendere, anche la carburazione sembra ottima, insomma posso ritenermi soddisfatto di come funziona questo TX 96 cercato e comperato non certamente per le prestazioni o la guida impegnata ma semplicemente per possedere il simbolo di cio' che da adolescente mi fece innamorare della moto e della regolarita' una passione che a distanza di anni (molti) e' ancora viva in me
















E' quasi come un processo di simbiosi, queste moto devono stare nel loro ambiente, sembrano quasi ancora piu' belle, se possibile.





Un vero privilegio possedere e guidare una di queste Fantic





UN SALUTO A TUTTI. Fabio

Mi ero perso questa discussione!!che bella moto Fabio è proprio vero che il grigio ti dona!bella motina davvero e gran lavoro bravo!ora usala e divertiti!!