Restauro Fantic Trial 200 del 1982, Interventi sul telaio

Rimontaggio iniziato. Montaggio sterzo partendo dal piantaggio delle piste dei cuscinetti. Per piantarle ho usato le vecchie piste per poter battere con il martello senza fare danni.
Anche per piantare il cuscinetto sul perno dello sterzo ho usato la vecchia pista alla quale ho praticato un taglio radiale per poterla estrarre più facilmente una volta piantato cuscinetto. L'interferenza tra cuscinetto è perno è abbastanza alta e bisogna battere abbastanza per piantare il cuscinetto.

Finalmente il telaio è giù dal cavalletto. Prossimo passo montare il motore.

Stasera è andato su il motore.
Non è stato semplice (almeno per me). L'ho inserito nel telaio dalla parte opposta a quella che si vede nella foto andando ad impegnare prima il supporto posteriore/superiore e poi facendo scendere piano piano il motore, quello anteriore e posteriore/inferiore quasi in contemporanea.

Il montaggio della tubazione di scarico non è semplice e rischiede una serie di movimenti precisi altrimenti la tubazione si incastra tra il telaio e la testa del cilindro. La tubazione va inserita dalla parte posteriore del telaio facendo ruotare progressivamente verso il basso la parte di tubazione che si deve imboccare nello scarico del cilindro.

Un po' alla volta cominaia a prendere forma...

Impianto elettrico e ruote. Ancora qualche ora di lavoro e posso provare a metterla in moto.

Ci siamo quasi...
Il prossimo fine settimana monterò i comandi e il carburatore.

...altri pezzi montati oggi pomeriggio: leva avviamento, interruttore luce stop, leva cambio, manicotto aspirazione, carter volano, leva freno anteriore,
pedane e olio cambio.
Pubblico la foto anche se magari non mostra bene tutto il lavoro fatto.

Ecco la sella! Visto che non ha una forma complicata ho deciso di rivestirla da me con della finta pelle nuova (infatti si notano le cuciture a mano). Alla fine non è venuta male, credo e ho risparmiato un po' visto che sono abbondantemente fuori budget.

Oggi l'ho messa in moto. Con pochi calci è partita. Unico problema la perdita di benzina dal rubinetto. Non so se si può riparare o dorvrò comprarne un altro.
Il grosso è fatto, mi rimane da completare la parte elettrica con i fanali che a suo tempo avevo tolto perchè tanto per il fuoristrada non servivano. Purtroppo non avevo tolto subito il devioluci originale per metterne uno più adatto al fuoristrada e si era danneggiato. Ora restaurarlo sarà un problema. Usati se ne trovano pochi e a prezzi troppo alti.

ciao e innanzitutto complimenti per il lavoro completo che stai terminando e l'abbondanza di fotografie e descrizioni, sicuramente utili a tanti altri appassionati che vogliono cimentarsi in restauro.
non sto facendo un vero restauro completo ma rimettendo in ordine un 240 professional, potresti aver visto i miei post. volevo chiederti se i tuoi ammortizzatori posteriori sono Betor e se li hai aperti e revisionati in quanto lo sto facendo ma mi danno qualche grattacapo in estensione massima ovvero si sente un rumore di battuta che, inserendo la giusta quantita di olio, non dovrebbe sentirsi. li ho aperti piu volte e provato con diversi livelli di olio ma, sbaglierò qualcosa, non risolvo. ci sei passato anche tu ?
grazie e complimenti ancora
Fabio

Ciao Fabio, sì sono ammortizzatori Betor.
Gli ammortizzatori li avevo restaurati all'inizio del progetto nel 2018. Ne avevo 4 malandati e sono riuscito a metterne insieme 2 passabili. Se ricordo bene prima che li restaurassi facevano un leggero "toc" quando arrivavno alla massima estensione. Ora non ci ho fatto caso. Controllo e ti dico. Ho visto nella tua sezione gli ammortizzatori smontati e mi pare che ci sia tutto e che l'ordine di montaggio sia cortetto.
Riccardo

Provato gli ammortizzatori. Si nota che il freno idraulico funziona infatti dopo averli compressi tornano lentamente. Non battono quando arrivano alla massima estensione.
Forse allora nel tuo caso c'è qualcosa di montato male ma non saprei. Una valvola montata male o che non fa tenuta.

ok, grazie comunque, vado avanti a studiarci...
Fabio