fantic 50 enduro replica, il mio Fantic

Io direi piuttosto “ il risultato di un progetto iniziato molti anni prima”...
il Mik era ed è la sintesi di un lavoro certosino, un progetto ben strutturato che traeva linfa da un reparto corse professionale.
Nessuno, nella regolarità di allora, aveva mai sviluppato un progetto del genere.
la moto può piacere o no ma sul fatto che sia un esempio di come si dovevano fare le moto non ci sono dubbi, dal Mik in poi la storia dei costruttori Italiani di moto da fuoristrada è cambiata.
Due parole sulle prestazioni, io le ho usate e le uso tuttora entrambe.., il Mik è una signora moto con l’unico handicap di essere stata sviluppata,come un vestito su misura, su piloti di taglia piccola.... questo la rende adatta a persone fino a 170 cm circa e pesi intorno ai 60 kg.. altezze e pesi maggiori la rendono nervosa e poco sterzante...
Si può addolcire con delle modifiche ma questo la stravolge e allora è meglio andare su altre moto .
Comunque rimane un esempio e i suoi successi insieme ai numeri della produzione sono la testimonianza concreta della bontà del progetto.
Il Replica, purtroppo, è nato tardi, in un mondo che si stava sviluppando troppo in fretta,
Ha avuto la fortuna di essere portato in gara da un grande Signorelli ma ormai si profilavano all’orizzonte le nuvole fosche del declino.
Rimane una bella moto, facile da guidare, ma che non ha neanche l’ombra del fascino immutabile del Mik .
Scusate tutto questo pizzardone ma il mio cuore è rimasto sul Mik anche se il c..lo lo metto sul Replica..
😂😍🇮🇹