Bellissime le foto e anche le inquadrature, beh sono macchine da sogno, con tecnologia da vendere, ma un po' da dive, irragiungibili, talmente belle e complicate, da intenditori, come con il vino, oltre i 20 euro la bottiglia non lo compro, perché tanto non lo apprezzerei, la portata e quella, a me piacciono ma non scaldano, forse perché lontano dai circuiti, mi sono sempre piaciute di più quelle più normali ma elaborate, e quindi, gr.a,rally, gimkane, e corse in salita, qui avevamo Popoli..., e macchine stradali come la Fulvia, il 131 Abarth evo, l'A112 Abarth, la junior e la Cooper, la Ritmo Abarth la 205 gt la Golf gti, un po'più terra terra, ma che hanno regalato sensazioni uniche, anche non elaborate. Certo le moto sono un'altra storia, l'adrenalina arriva subito, anche con meno cavalli, con le auto dovevi esagerare, il rischio saliva e personalmente non mi divertivo più. Forse per questo non ho mai fatto neanche cross, se non quello indispensabile, bisognava essere un po'sopra le righe e a me piace avere tutto sotto controllo
Ora per esempio mi piacciono molto le sleeper cars, quelle si che mi scaldano il cuore, con i loro 100-200 in 3 sec, vecchie Golf o Bmw o Volvo mini 126 da 1000 cv, che danno la paga a macchine sportive blasonate e costose, un po'la rivincita dei poveri...
ma dove trovi tanto ingegno e passione, oltre che tirare fuori la carta Gold.
i modelli turbo erano tipo ON/OFF quando pestavi sotto coppia non succedeva niente poi di colpo ti sentivi proiettato in avanti incollato allo schienale il che, in alcune situazioni, rendeva la guida impegnativa e poco gestibile ma una volta assimilato il meccanismo ci sentiva estremamente coinvolti e concentrati nell'azione, quindi contrariamente ad oggi, poco propensi ad inutili e pericolose distrazioni, gli aspirati di piccola cilindrata erano un discorso a parte perche' a parita' di cubatura avevano una fetta di coppia in meno e ti davano la sensazione di essere fermi, ma era una sensazione perche' comunque la potenza c'era ma era distribuita meglio lungo tutto l'arco dei giri con un picco vicino alla massima rotazione del motore, su alcuni modelli si arrivava vicino agli 8000, quello che accomunava la maggior parte di queste auto se confrontate a quelle odierne, era la carenza telaistica che veniva rimediata irrigidendo l'assetto e montando pneumatici piu' larghi e ribassati, ma non sempre era la soluzione migliore perche' rendeva questi mini e midi bolidi piu' sensibili al tiro/rilascio quindi nervose e reattive ma maneggievoli quasi come un kart se poi teniamo conto che erano anche piu' leggere rispetto alle odierne "pronipoti" beh! fate voi, direi....una bella miscela esplosiva 
Il Bar Zàgo