CITAZIONE (porkia74 @ 28/4/2014, 21:43)
CITAZIONE (antonello62 @ 28/4/2014, 18:00)
Mirko.... ma e' un missile! Scusa l'ignioranza: in cosa consiste un'accensione variabile?
Antonello
Esistono analogiche (anticipo fisso) e digitali (anticipo variabile)
Distinguibili dal pulsantino che uno và a mettere sul manubrio (digitali), per avere 2 tipi diversi di mappature.
Le mappature puoi farle tu a tuo piacimento con l'ausilio di un portatile entrando nella centralina dell'accensione con un apposito programma fornito dal produttore! (una fig@t@ praticamente parlando!!
)
Non è proprio cosĺ:
la prima distinzione é tra accensioni ad anticipo fisso e accensioni ad anticipo variabile.
Le accensioni ad anticipo fisso si suddividono tra accensioni a puntine e accensioni elettroniche (tipo dansi, bosch o le prime motoplat).
Le accensioni ad anticipo variabile (sono sempre di tipo elettronico) si suddividono in analogiche e digitali.
Nelle prime la variazione dell'anticipo è direttamente proporzionale al numero di giri del motore (ad aumenti di giri uguali corrispondono variazioni di anticipo uguali e, graficamente, mettendo in ascissa i giri/min del motore e in ordinata l'anticipo, abbiamo una retta con " pendenza" negativa; impostando pendenze diverse si hanno risposte del motore differenti). Nelle seconde, quelle digitali, la curva può essere impostata a piacimento dal costruttore o, nel caso di digitali programmabili, anche dal preparatore della moto tramite un apposito software (ad esempio si può mantenere un consistente anticipo fisso per i primi 5000 rpm, poi farlo diminuire linearmente fino a 12000 rpm fino a portarlo a pochi decimi e, da li i poi, mantenerlo nuovamente fisso)
Sia nelle accensioni variabili analogiche che in quelle variabili digitali si può avere uno switch (commutatore) sul manubrio che consente di passare da una curva ad un'altra.
lo scopo di tutto questo e di ottenere una erogazione del motore, aiutandosi con le variazioni dell'anticipo, che sia il più consona possibile alle caratteristiche di guida del pilota e al tipo di utilizzo che si vuol fare del motore stesso (trial, regolarità, cross e pista richiedono ciascuna erogazioni diverse...)
Spero di essermi spiegato abbastanza semplicemente...
marco