Nel 1981 la Fantic vinse il mondiale di enduro alla SEI GIORNI internazionale di enduro organizzato all'isola d'Elba.
Nel 2011 ricorre il trentennale e noi Fantichisti vogliamo ricordarlo dedicandogli un dossier speciale.
Grazie all'amico Mario Mauri che ci ha fornito le sue foto private ed inedite dell'evento, vogliamo ricostruire, tramite i ricordi ed il punto di vista di oggi, quello che fu un avvenimento che diventò leggenda.
Ma andiamo con ordine:
La SEI GIORNI INTERNAZIONALE DI ENDURO è una competizione di regolarità che si svolge ogni anno e che assegna il titolo di campione del mondo enduro a squadre nazionali.
La competizione viene organizzata come le olimpiadi da un paese ospitante ed ha una durata di sei giorni, con la partecipazione di squadre nazionali composte ciascuna da sei piloti distribuiti nelle varie cilindrate.
Nel 1981, abolita la classe 50, la cilindrata minore è quindi di 80 cc per poi arrivare alla maggiore da ben 500cc 2T fino alla oltre 500 quattro tempi.
Questa competizione è nata nel 1923 grazie alla ''British Cycle and Motocrcycle Manufacturers and Trader'' (una specie di nostra ANCMA), che donò alla FMI un trofeo per premiare i mezzi più efficienti ed i piloti migliori.
Già dalla prima edizione la competizione si dimostrò subito di livello internazionale, con la partecipazione di piloti inglesi e tre francesi.
Potevano quindi gareggiare per il ''TROFEO NAZIONI'' solo squadre formate da piloti con veicoli prodotti nella propria nazione, limitando di conseguenza la partecipazione solo ai Paesi produttori di motocicli.
Questo limite venne superato istituendo nel 1923 il trofeo ''VASO D'ARGENTO'' nel quale potevano cimentarsi nazionali di piloti con moto prodotte in qualunque nazione .
Nel 1985 il per ''TROFEO NAZIONI'' è stato tolto l'obbligo dell'unica provenienza di piloti e moto, mentre il ''VASO D'ARGENTO'' viene sostituito dal ''TROFEO JUNIOR'' e quindi riservato ai piloti con età inferiore ai 23 anni.
Nel 2007 è stato aggiunto il ''TROFEO WOMEN'' destinato ai piloti del gentil sesso.
Le squadre italiane si sono aggiudicate 13 volte il ''TROFEO NAZIONI'' (1930, 1931, 1979, 1980, 1981, 1986,1989, 1992, 1994,1995,1997,2000, 2005 ) e 6 volte il ''VASO D'ARGENTO'' (1960, 1963, 1968, 1975, 1978, 1981 ) e 6 volte il ''TROFEO JUNIOR'' (1986, 1988, 1997, 2001, 2005, 2008 )
Ritorniamo al 1981 : il mondiale si è svolto sull'Isola d'Elba organizzato dal Moto club Follonica e con la collaborazione del Moto club Bergamo dal lunedì 5 ottobre fino al sabato 10 ottobre, con parco chiuso a Porto Ferraio e la prova speciale sul monte Tombone a 800 mt di quota
IL RACCONTO DI MARIO
Appassionato da sempre di Fantic, con un debole soprattutto per le piccole cilindrate, Mario nel 1981 partì alla volta dell’Isola d' Elba per seguire il mondiale. Con lui c’erano la sua fidanzata ed attuale moglie e suo cugino.
Traghetto a Piombino e pernottamento a Portoferraio.
Abituato com’era alle gare Bresciane e Bergamasche, la gara si rivelò diversa dal solito. Ai fondi boschivi, al fango ed alle pietre della sua regione l’Elba rispondeva con la macchia mediterranea ed un fondo roccioso, molto duro e asciutto capace di mettere a durissima prova telai ed ammortizzatori.
L'interesse principale non era tanto quello di seguire il passaggio dei piloti, ma di vivere la gara ai punti di assistenza ed alle partenze delle prove cronometrate, per avere modo di sentire quell'atmosfera elettrizzante e quella frenesia che sono l'anima di una competizione.
Poteva quasi toccare con mano le varie moto, vederle e sentire i piloti “scaldarle” prima della partenza, ognuna con il proprio "sound" e con le proprie caratteristiche......
Ai controlli orari era appeso un orologio con le lancette... i tabelloni a cristalli liquidi erano ancora lontani a venire...ma, per ciò che rappresenta nel mondo della regolarità, questa edizione possiamo definirla un anello di congiunzione tra due epoche differenti.
Da una parte abbiamo le Fantic con delle moto ancora raffreddate ad aria e con i doppi ammortizzatori posteriori, dall'altra troviamo quello che sarà il futuro delle moto da regolarità: sospensioni monoammortizzatore, raffreddamento a liquido e motori sempre più potenti
Non possiamo non citare il debutto dello Zundapp 125 monoammortizzatore, portato in gara da Marinoni, oppure Gritti con il Kramer 250 con il quale si aggiudicò il trofeo, ed ancora le varie Simson e Java.
Erano i punti di assistenza a permettere il contatto tra il pubblico ed il pilota....
Sopra possiamo vedere la Fantic 80 numero 6 di Gagni ed in fondo la Puch 80 n. 8 di Perego
Uno dei pregi di Brissoni era la sua meticolosità nel controllare ogni minimo dettaglio, per avere sempre la moto perfetta....
Puoi vedere l' analisi della moto di Brissoni
QUIIn questa foto vediamo ancora la n. 6 di Gagni , lan. 1 di Angelo Signorelli e la n.15 il Puch di Sommerhaurer
I punti di assistenza erano sempre uno spettacolo per gli occhi, brulicanti com'erano di gente indaffarata, baciati da un bel sole di ottobre che faceva dorare le colline ricoperte di vegetazione mediterranea
Sopra vediamo il punto di assistenza SWM con la 250 n. 186 di Capelli
La Fantic aveva disposto una partecipazione massiccia con un meccanico per pilota , ed un campo base degno di una squadra vincente
IL Fantic 80 n. 14 di Accomo
Famosa l'ultima prova svoltasi al piccolo aeroporto di Marina Di Campo che vede impegnato Brissoni nella prova di velocità dove un pezzo di filo di ferro si incastra nella ruota anteriore.... ma ormai la prova è vinta ed il mondiale è italiano!!!.
All'Italia viene assegnato il Trofeo Nazioni ed il Vaso d'argento e alla Fantic il titolo costruttori.
Hanno vinto il trofeo nazioni: Gualtiero Brissoni, Alessandro Gritti, Luigi Medardo, Gianangelo Croci, Franco Gualdi, Augusto Taiocchi.
Mentre per il Vaso d' Argento : Cesare Bernardi, Giampiero Findanno, Andrea Marinoni, Angelo Signorelli.
Si è scritta così una delle più belle pagine della storia Fantic, piacevole ricordo di un passato glorioso e canto del cigno per la regolarità delle moto di Barzago.
Poi come ben sappiamo sono cambiati i tempi e l'interesse della Fantic si è spostato in altre direzioni come il trial e le prime moto da strada.
Concludo con una leggenda: si dice che la moto di Brissoni sia rimasta abbandonata a sé stessa in Fantic per anni e un giorno venduta per liberare lo spazio ad un acquirente ''straniero''....
NOTA: chiunque voglia aggiungere i suoi ricordi, foto e quant'altro possa arricchire questo post è il benvenuto!
Edited by Tom Slick - 8/1/2015, 15:29