Inizio col postare il manuale di utilizzo del prodotto "ZINC FAST" che ho già nominato. E' quello fornito direttamente dal fabbricante.
ATTENZIONE !! CON QUEL NOME CI SONO IN COMMERCIO ALTRI PRODOTTI CHE NULLA HANNO A CHE FARE COME UTILIZZO E/O RISULTATO !!
Queste istruzioni, abbastanza dettagliate, pongono l'attenzione su una serie di paramentri necessari per il buon funzionamento del bagno elettrolitico.
Essi sono, oltre alla dosatura dei sali, principalmente:
- temperatura
- ph del bagno stesso (acido o alcalino)
- intensità di corrente , tempo di elettrodeposizione e spessore del deposito
Segue poi il dosaggio degli "splendogeni", ovvero le sostanze che permettono una deposizione lucida, che non abbisogna di successiva lucidatura.
Questo è un bagno al solfato idrato, leggermente acido, con buone proprietà di copertura e qualità del deposito. Intacca poco gli anodi. Per contro è abbastanza lento ( per depositare un buon film deve lavorare per circa 15 minuti).
I bagni al cloruro, tipo quello riportato da Micioafricano, sono più veloci e facili da usare, ma sono più aggressivi per gli anodi ( c'è molto acido libero non legato).
Ma parliamo della prima fase, peraltro molto importante: la pulitura del pezzo.
Una prima , grossolana pulita si può fare con benzina, diluente nitro o trielina ( ora fuorilegge..). Una volta ripuliti al meglio i pezzi occorre levare il grosso della ruggine ( se c'è). A scelta una pallinatura o una bella spazzolata con una spazzola metallica rotante. Con pallinatura la ruggine si elimina totalmente, mentre con la spazzola il lavoro rimane incompleto. In tal caso io immergo i pezzi in acido muriatico, lasciandoli sino a quando sparisce ogni traccia di ruggine. Occhio a due cose !! La prima è che l'acido muriatico ha difficoltà a lavorare su pezzi unti, per cui prima è necessario dare una pulita con uno spazzolino e una soluzione di soda caustica ( da maneggiare SEMPRE con guanti ed occhiali protettivi !!!). La seconda è che certe leghe ferrose tendono a consumarsi letteralmente al contatto con gli acidi forti. Pertanto i pezzi incominceranno a fare bollicine e "friggere" sino a che si consuma il residuo della zincatura precedente, ma dopo 10/15 secondi il gorgoglio deve cessare. Se invece qualche pezzo continua a sviluppare bollicine levatelo subito, perchè l'acido lo sta "mangiando".
Una volta sparite le tracce di ruggine levate i pezzi e risciacquate abbondantemente con acqua corrente. Se non procedete subito alla zincatura fate un ulteriore risciaquo in una vaschetta con la soda, lasciando i pezzi una decina di minuti almeno. Serve per neutralizzare l'eventuale residuo di acido muriatico, che continuerebbe a corrodere il pezzo.
Ora che i pezzi sono ben puliti e senza ruggine sono esattamente come si presenteranno dopo la zincatura, salvo la colorazione. Il grado di finitura superficiale non sarà modificato dal riporto di zinco, per cui se un pezzo è vaiolato dalla ruggine esso rimarrà così. Quindi dipende da voi che volete fare. Un seconda spazzolata più uniforme della prima potrebbe essere sufficiente, con varie "passate", man mano più leggere per dare una finitura ultima uniforme e leggermente levigata. Oppure potete decidere di "lucidare" il pezzo, con spazzole e paste abrasive. Dipende, ripeto, da voi, dal risultato finale che volete ottenere.
Una volta fatto questo si incomincia il processo vero e proprio !!!
Ennesimo ed ultimo sgrassaggio !! Ora egate i pezzi in "grappoli" con del filo di rame nudo, così da poterli immergere e maneggiare SENZA TOCCARLI PIU' !!
In una pentola di acciaio inox preparate la soluzione sgrassante. Nella confezione di Zinc Fast si chiama Activax. Io ne uso una che mi ha fornito un mio amico cromatore. Mettete sotto un fornellino ELETTRICO ( niente fiamme libere !!!!) per riscaldare la soluzione. Fabbricatevi una barretta conduttrice da sistemare sulla pentola SENZA CHE LA TOCCHI ed appendeteci i "grappoli" dei pezzi, facendo in modo che siano immersi del tutto e i vari grappoli NON si tocchino.
Lasciate i pezzi nella soluzione bollente almeno 15 minuti. Poi, alla fine, collegate la pentola al polo NEGATIVO della batteria e la barretta in cui avete appeso i grappoli al polo POSITIVO. L'operazione deve durare un paio di secondi, non di più !!! Sui pezzi si sviluppa ossigeno nascente che "brucia" letteralmente ogni eventuale residuo di sporcizia. Si leverà anche una bella schiuma. Non c'è niente da temere ma, ripeto, l'operazione deve durare solo 1 o 2 secondi !!!
Ora i nostri pezzi sono ben sgrassati. Tirateli fuori dal bagno SENZA TOCCARLI !! Teneteli per il filo di rame di supporto. A questo punto sciacquate in acqua corrente e immergeteli in un altro bagno di acido muriatico diluito al 50%. Questo bagno serve sia a decappare i pezzi (ovvero a levare quella leggera patina di ruggine che si è formata nel frattempo) che ad "acidificare" il pezzo. Lasciate immersi i pezzi pochissimi minuti, non serve di più. Levateli da quest'altro bagno e sciacquate un'altra volta, sempre SENZA TOCCARLI CON LE MANI o sporcarli in ogni modo, sopratutto grasso o unto !!
Ed eccoci alla fase di zincatura vera e propria. Per un ottimo risultato controllate la temperatura ed il ph del bagno di zincatura. Ora occorre calcolare la superficie da zincare. Bisogna fare memoria e ricordarsi le formule per la determinazione delle superfici dei solidi, anche se si possono adottare delle semplificazioni, tipo considerare le teste di bulloni cilindriche anzichè esagonali. Questa misura serve per sapere che intensità di corrente utilizzare.
La corrente si può dosare con un reostato oppure con delle resistenze inseribili collegate in parallelo. Io mi sono costruito un "coso" del genere, utilizzando delle lampadine a 12 volt collegate in parallelo tramite interruttori:
Gli anodi di zinco devono essere equamente distribuiti lungo il perimetro della vasca. Diciamo che in una vasca a forma di parallelepipdo da 12/13 litri ne bastano due lungo due lati opposti. Gli anodi devono essere collegati con il filo di rame, ma il filo stesso DEVE RESTARE FUORI DAL BAGNO STESSO, altrimenti lo inquina !! Ergo "appendete" i pezzi ad una barretta conduttrice (come quella per lo sgrassaggio) facendo in maniera che siano tutti immersi.
Date corrente stavola con il NEGATIVO ai pezzi da zincare ed il POSITIVO agli anodi di zinco. Lasciate "lavorare" per una quindicina di minuti ed i pezzi sono pronti !!
Staccate la corrente, levate IMMEDIATAMENTE i pezzi, sciacquate in acqua corrente ed immergete nel bagno di passivazione. Lasciateceli 1 minuto, non di più, sciacquate per l'ultima volta, asciugateli DELICATAMENTE appoggiandoli su una salvietta SENZA SFREGARLI ed ultimate il "fissaggio" con una corrente d'aria calda ( un phon, una stufetta elettrica ventilata.. ecc.)
Il gioco è fatto.
Sembra complicato ma una volta provato tutto funziona con naturalezza.
Poichè l'intera minuteria di una moto non si riesce a zincarla con un unico passaggio è utile organizzarsi tipo "catena di montaggio", ovvero fare più operazioni contemporaneamente. Ovvero mentre alcuni pezzi fanno il bagno di sgrassaggio altri fanno quello di zincatura ed altri ancora stanno asciugando.
Ecco qualche particolare che ho zincato 8 anni fa:
Edited by alfaemme - 2/12/2010, 15:10