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inizio dei lavori, fm 330

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view post Posted on 23/2/2011, 19:10
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CITAZIONE (Tom Slick @ 23/2/2011, 15:55) 
Ciao! una volta tolto il dado devi svitarlo con una brugola sul lato destro perchè il telaio è filettato e il dado fa da controdado al perno . Non risparmiare lo svitol :) perche spesso il perno fa ruggine all'interno del forcellone
Ciao Tom Slick

ciao! grazie 1000 Tom, suggerimento graditissimo e utilissimo, io non sapevo, ma ora quando arriverò vicino al forcellone sapro come prenderlo... per le buone :lol:
purtroppo per cause di forza maggiore ho arrestato di colpo i lavori... ma ora riprenderanno per avere il mezzo pronto per la bella stagione!!!

un saluto a tutti i
 
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view post Posted on 23/2/2011, 20:18

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Ciao Ema è un piacere risentirti!!!!!Io nel frattempo ho conosciuto un trialista gr.5 e mi son fatto spiegare come operare per la revisione delle forcelle davanti.
Mi ha rassicurato sulla semplicità dell' operazione che consiste ,dopo aver tolto i parapolvere e aver svuotato la forcella, nello svitare il dado posto sotto lo stelo, e sfilare la canna e quindi cambiare il paraolio.
Logicamente il discorso si è poi spostato sul tipo di olio e in particolare sulla viscosità da usare che chiaramente condiziona il comportamento della moto. Mi ha consigliato un SAE 5
E' logico che chi ne fa un uso ''professionale'' o le gare vuole una forcella che abbia un certo tipo di risposta, mentre per farci un giretto ogni tanto e un utilizzo ''ludico''c'è piu liberta di scelta.
Io non ho ancora cominciato il restauro del mio ......Certo tra il dire e il fare....ma con un po di calma ci si dovrebbe arrivare :)
Ciao Tom Slick
 
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view post Posted on 23/2/2011, 21:48
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si si, il procedimento è quello, e sulle forcelle tradizionali ho abbastanza dimestichezza. comunque come ho un po' di tempo per andare a smontarle, se qualcuno non mi precede, proverò a fare una piccola sequenza fotografica, almeno per vedere come sono fatte. parallelamente, con quella scusa lì, farò anche quelle del beta tr6 che dovrebbero essere simili come componenti. per l'olio penso anche io che un 5 sia più che sufficiente per il mezzo in questione, calcolando che poi gli lascio le gomme originali, non si dovrebbe "stressare" troppo la ciclistica :lol:

alla prossima image
 
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edobandit
view post Posted on 21/9/2012, 15:09




Ciao a tutti, riapro questo post un po' "sepolto" dal tempo, come il Fantic Trial 50 che mi accingo a restaurare (conservare è il termine più adatto).
Devo sistemare gli ammortizzatori e la forcella e ho un paio di dubbi che di sicuro i supertecnici sapranno fugarmi:

Ammortizzatori

Ok smonto tutto e pulisco, cambio le tenute principali e rimetto l'olio.. primo quesito.. quanto olio?
Essendo ammortizzatori sigillati, non hanno una valvola per immettere aria(azoto) a pressione, ergo se li riempo d'olio completamente come fanno a funzionare? C'è qualcosa che mi sfugge.. help!
Non ho mai smontato ammo senza il serbatoietto magico.
Che viscosità di olio ci va?

Forcella

Quale viscosità ci metto? Ho letto che consigliano un 5W sui trial.. io sono un ragazzino da quasi 100 KG e ne farò un uso più da scampagnata che da indoor.. non è meglio forse un 10? Il manuale dice di usare un non ben specificato olio ATF (all'epoca non erano fighetti come siamo ora..)

Ho i prapolvere tutti screpolati, nell'ottica di un restauro assolutamente conservativo, sapete dove posso reperirne di originali/identici?


Grazie


:glu: Edo
 
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view post Posted on 24/9/2012, 23:37
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Un saluto a tutti, è passato un po' di tempo ma visto che negli ultimi mesi ho spolverato il fantic faccio altrettanto con il post :D
Finalmente ho bruciato un po' di litri di miscela con il trialino... Troppo divertente e ammetto che mi ha lasciato molto sorpreso per ciò che può fare e, visto che ho (purtroppo...) un fisico più da fantino che da endurista, a volte mi "imbarazza" un po' per l'esuberanza e la grinta che gli si riesce a tirar fuori dal gas e dalla frione. Quest'ultima l'ho sostituita con materiali attuali e ho montato un pignone Z 11 (l'ho trovato per primo al posto di quello da 12 denti) col quale ci si scorda della prima marcia e in seconda "pizzicando" la frizione e con due dita sul freno anteriore riesco a girare intorno al cono facendo saltellare la ruota anteriore, alcuni secondi in surplace per caricare gli ammortizzatori e poi via con la ruota anteriore sospesa, il tutto mantenendo un equilibrio in piedi sulle pedane prima sconosciuto. Ci si diverte in 10 metri in piano anche senza ostacoli!
Nei trasferimenti su asfalto o sterrate veloci con la sesta non si va di certo forte ma nemmeno piano e senza "stracciare" il gas la sensazione è quella di fare all'incirca i 55-60 km/h anche se lo strumento segna i 65.
Chiusa la piccola parentesi sulle mie impressioni personali provo a rispondere a edobandit.
Incomincio dalla forcella. Come olio ne ho utilizzato uno specifico per forcelle nella gradazione 7,5 e le trovo un po' durine, ma al "tatto" la sensazione è che si devono ancora rodare un po' le tenute. Per il livello mi sono tenuto 10 cm dal bordo superiore e mi è sembrato da subito un buon compromesso come volume d'aria da lasciargli a disposizione. Secondo me puoi iniziare a fare una prova con questa configurazione.
Per il volume di olio da lasciare negli ammortizzatori non saprei dare una stima precisa in quanto li ho riempiti per una parte, ho inserito il pistone e pompato un po' di volte. Dopodichè ho aggiunto olio quasi al bordo e andando a chiudere ho fatto "spurgare" l'eccesso. Secondo me l'olio all'interno rimaneva troppo, calcolando anche l'assenza del vaso di espansione, quindi un minimo di volume d'aria l'ho lasciato e sono andato per tentativi fino a quando lo stelo lavorava per tutta la sua corsa utile senza andare ad indurire verso la fine. Ho fatto una prova nella quale gli ammortizzatori indurivano negli ultimi cm di corsa corrispondenti al tampone: il risultato è stato un paraolio rivoltato verso l'esterno come un calzino. Inoltre l'olio utilizzato, un sae 10 per forcelle, abbinato forse od un volume un po' al limite non offre un freno idraulico molto incisivo; come avrò un po' di tempo voglio provare una viscosità maggiore.

Su un altro post c'era una discussione di come cambiare le tenute degli ammortizzatori. In origine gli veniva posta una rondella e poi il bordo superiore del tappo veniva ribattuto su di essa. Non avendo trovato delle tenute appropriate all'uso ho optato per dei comuni paraolio che però hanno il labbro esterno della stessa altezza del diametro esterno della tenuta. Ovviamente non sono adatti allo scorrimento e mi hanno dato dei problemi perchè andavano a scaricare parte della forza generata dall'attrito proprio sulle ribattiture sopra citate. Ovviamente le ribattiture che ho fatto a mano non avrebbero tenuto nemmeno con dei paraolio specifici, ma magari sempre di più che con quelli che ho montato. Dopo alcuni ragionamenti ho provato questa soluzione che sembra funzionare per il momento.
hpim3311
Ho ricavato una gola per andare ad inserire un seger e, per avere un po' di "buono" su cui lavorare, ho abbassato la sede finale del paraolio. Come si può notare il tappo non è stato ottenuto con una bella fusione e anche la lavorazione non è sicuramente il massimo...
hpim3319i
hpim3320g
Da un foglio di gomma ho ricavato con la fustella una coppia di dischi che fungono anche da raschia polvere e li ho posti sopra ai seger di tenuta al paraolio. Prima di procedere alla chiusura definitiva ho ingrassato il tutto.
hpim3324
hpim3325
Ho utilizzato un tampone di fine corsa di derivazione automobilistica riducendolo nelle dimensioni per adattarlo agli ammortizzatori. Non sarà bellissimo da vedere ma il suo compito lo svolge egregiamente.
 
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edobandit
view post Posted on 25/9/2012, 11:50




Mi è venuta un'idea malsana.. per evitare seeger, ribaditure e parapolvere artigianali in gomma, che ne dici se provo a realizzare un "tappo" in alluminio con all' interno un oring che funge da parapolvere, il tutto fissato con tre grani filettati al tappo originale? Troppo perverso?
 
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view post Posted on 25/9/2012, 19:04

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Ciao! Ottimo lavoro! Ho pensato anche io allo stesso sistema per fissare il paraolio senza ricorrere alla ribaditura, anche perchè l'alluminio mi è sembrato molto fragile e con una successiva ribaditura il rischio di rompere il bordino è alto.
Giusta anche la fabbricazione del parapolvere , io avevo intenzione di farli con del nylon in modo che avessero 3 o 4 mm di spessore.
Ho valutato anche la soluzione dell' o-ring , ma essendo praticamente delle guarnizioni non so quanto possano resistere all'attrito radente degli steli temo quindi per la loro durata , a meno di mettreli di diametro pari o appena (qualche decimo) superiori allo stelo.
Quanto olio hai messo in ogni stelo?
Grazie ciao Tom slick
 
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view post Posted on 25/9/2012, 19:19
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Ho dato un occhiata al post di Tom Slick e ho visto che i suoi ammortizzatori erano già dotati in origine di parapolvere mentre su quelli che ho io era presente il solo paraolio con la tenuta più alta di 2 mm rispetto all'altezza del carpo paraolio. Il raschia polvere "artigianale" è stata una conseguenza non voluta per colmare il vuoto sotto la rondella ma sono stato contento perchè, quando sono andato a sostituire un paraolio, lo sporco accumulatosi in superficie non è penetrato e non impedisce il corretto scorrimento dello stelo.
La tua idea era venuta anche a me ma un po' diversa perchè volevo fare un tappo con filetto per rendere più veloce la sotituzione del paraolio. Secondo me un unico o-ring non è sufficiente a trattenere lo sporco, ne andrebbero almeno due e con un diametro del "filo" di gomma che li costituisce sufficiente da reggere l'atrito tra la parte interna soggetta a scorrimento e quella esterna forzata nella cava così da evitare che fuoriescano o vengano "pizzicati" compromettendo la loro tenuta. Bisogna anche tenere conto dell'atrito che si genera tra stelo e O-R perchè, a mio giudizio, è un particolare da non trascurare.
La soluzione che ho adottato prima di pubblicarla l'ho provata e funziona, l'affidabilità nel tempo ovviamente non posso garantirla. Dopo una serie di idee questa mi è sembrata la soluzione più fattibile e "sensata" anche per le mie possibilità e capacità. Sicuramente ci sono altre possibilità tutte valide e con risultati diversi, bisogna sperimentare ;)
 
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view post Posted on 25/9/2012, 21:17
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CITAZIONE (Tom Slick @ 25/9/2012, 20:04) 
Ciao! Ottimo lavoro! Ho pensato anche io allo stesso sistema per fissare il paraolio senza ricorrere alla ribaditura, anche perchè l'alluminio mi è sembrato molto fragile e con una successiva ribaditura il rischio di rompere il bordino è alto.

Ciao Tom! Bellissimo il tuo post sul tuo 330 e restauro altrettanto bello! Io ho optato per un conservato ma cercando di curare al meglio la parte meccanica e la messa a punto.
Come hai detto tu il bordo dei tappi è molto fragile: una seconda ribattitura tiene molto poco e alla terza inizia a rompersi in scaglie il metallo, pur avendo ribattuto sempre in zone diverse e tenendo la rondella bene aderente al tappo con una sorta di pressa per poter lavorare tutto attorno al perimetro con le mani libere.
Sicuramente vi è un macchinario specifico per la ribattitura come quelle utilizzate per la sospensioni automobilistiche utilizzate da chi rigenera e modifica i corpi ammortizzatori originali. Gli ammortizzatori posteriori di molte automobili infatti lavorano su un principio identico a quello dei nostri montati sulle moto.

CITAZIONE (Tom Slick @ 25/9/2012, 20:04) 
Quanto olio hai messo in ogni stelo?

Per l'olio non so dirti una stima precisa in quanto sono andato per tentativi e a "tatto". Dopo i primi tentativi dove ho riempito fino a tappo e spurgando l'eccesso per fuoriuscita sono andato a toglierne un po' per volta fino a quando andando contro il tampone non sentivo più indurire e mi garantiva ancora un buon freno in ritorno. Come scritto ieri sera però un olio con gradazione sae 10 da forcelle mi è sembrato ancora troppo fluido così da risultare troppo sfrenato in ritorno in relazione al precarico molla che ho scelto. Vorrei provare almeno un sae 15 ma prima di farlo voglio provarla ancora una volta su ostacoli naturali così da verificare la bontà dei paraolio così montati e la quantità di olio messa. In campo la variabilià delle situazioni di utilizzo è maggiore ;)

Nei prossimi giorni vorrei aggiungere due note sulle forcelle che magari possono essere utili e trarre spunto per ulteriori approfondilmenti e prove. Tom non voglio "metterti i piedi" sul tuo post molto esauriente sulla revisione delle forcelle, però l'unione fa la forza e con più consigli, idee e particolari magari possono uscire delle belle cose utili a tutti. Proprio oggi ho parlato con un signore che possiede un 330 come i nostri e ne parlava con disprezzo: "è un mezzo senza mercato e che non sale da nessuna parte" questo il succo delle sue parole. Visto che ero li per visionare e contrattare una moto non ho espresso nessun commento al suo pensiero però vi lascio immaginare quale espressione ho fatto dopo certe parole... Dopo averlo provato e compreso il potenziale mi sento di raccomandarlo a tutti quei genitori magari un po' timorosi per i figli che muovono i primi passi nel fuoristrada senza avere velleità agonistiche in quanto è una moto molto facile e intuitiva e vi dico questo in quanto la prima moto da trial che ho provato è stato proprio il 330 protagonista del mio post. Poche ore in piedi sulle pedane e sembrava di averlo usato da sempre :woot:
 
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view post Posted on 26/9/2012, 06:50

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Ciao!
CITAZIONE
Nei prossimi giorni vorrei aggiungere due note sulle forcelle che magari possono essere utili e trarre spunto per ulteriori approfondilmenti e prove. Tom non voglio "metterti i piedi" sul tuo post molto esauriente sulla revisione delle forcelle, però l'unione fa la forza e con più consigli, idee e particolari magari possono uscire delle belle cose utili a tutti

Va benissimo! Mi fa davvero picacere perchè è solo con più esperienza che possiamo raggiungere i migliori risulatati :) se hai materiale o consigli sulle forcelle postalo direttamente nella ''guida la restauro'' sotto la voce ''come revisonare le forcelle'' CLICCA
In modo da avere tutto il materiale insieme.
Poi faremo anche una guida al restauro per gli ammortizzatori, e anche li conto sul tuo parere e se poi se ne aggungono altri sono i benvenuti. :)
Ciao Tom slick
 
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view post Posted on 10/10/2012, 21:49
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Manca ancora qualche particolare qua e là ai quali devo ridonare un po' di patina lucida, ripristinare il rosso del serbatoio e far rivestire la sella... Però a me piace già così!
hpim3331
Le manopole le ho sostituite con delle ProGrip per moto stradali, uguali per forma e dimensioni alle Magura dell'epoca specifiche per le trial ma con un ottimo grip al tatto; il pneumatico posteriore, fortemente usurato, l'ho sostituito con una Pirelli trial on-off, dalle dimensioni e disegno del tassello uguali all'originale, che nonostante l'età non ha accusato troppo il tempo passato e offre ancora un buon grip grazie anche alla poca usura del battistrada. Trasmissione nuova con pignone da 11 denti anzichè quello da 12, guaine con riporto interno di teflon e cavetti morbidi tipo "svedese".
Il collettore tra carburatore e aspirazione, vista la difficoltà che ho trovato nel reperirne uno nuovo, presentava diverse crepe e fessure che ho riparato con colla per montare le toppe sulle camere d'aria e dei pezzi opportunamente sagomati ricavati proprio da una camera d'aria da bicicletta, perchè fatta con materiale più sottile. Fortunatamente le crepe sono nella parte inferiore del collettore (i punti dove si deposita la benzina che viene nebulizzata a monte del venturi) così non si nota nulla, durata ed elasticità non vengono compromessi; per lucidare il collettore e togliere l'opacità del tempo ho spalmato la gomma con grasso al silicone (di colore trasparente e leggermente solido), lasciato agire alcuni minuti e poi ho portato via l'eccesso con della carta strofinando con mano leggera fino a quando non incolla e non unge più al tatto; la stessa cosa ho fatto per i parapolvere delle forcelle, la casseta del filtro e tutte le altre superfici nere: non unge, resiste nel tempo, polvere e acqua scivolano via, vi si possono applicare decal ma ovviamente non resiste a solventi o detergenti. Un piccolo esempio, ma la foto non rende bene, conviene provare ;)
hpim30792
Con un po' di fortuna ho recuperato una mascherina portafaro per il modello trial junior 50 progress 1 nuova, fondo di magazziono con busta e particolari originali. So che non è quella giusta, però vista anche la cifra che mi fu richiesta non me la sono lasciata scappare. Magari potrà tornarmi comoda per fare uno scambio o potrei anche montarla che male non ci sta...
hpim3071s
Nel momento in cui ho aperto il pacco ho trovato anche qualche particolare in più...
hpim3073
hpim3075v
Un saluto a tutti e alla prossima!

Edited by ema gs250 - 10/10/2012, 23:48
 
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