Spesso le nostre moto ci portano in appassionanti giri fuoristrada, oppure usate in motocavalcate se non addirittura competizioni !!!
Capita quindi che usandole si abbia qualche urto involontario con pietre o altro con graffi e conseguente asportazione della vernice del telaio.
Molte moto fino all'inizio degli anni ottanta avevano l' archetto posteriore del telaio in vista, che riparava il parafango e la sella dai danni causati dalle cadute.
Il mio Mik 26 aveva al momento dell'acquisto l'archetto con la vernice rovinata, ma il resto del telaio era in buone condizioni.
Essendo una moto che intendo usare questo metodo mi consente un buon livello estetico della moto, restando sempre possibile una verniciatura più ''totale''
Ecco quindi l'occasione per spiegare come sistemare quei piccoli danni alla vernice senza dover ricorrere ad una verniciatura completa .Resta inteso che il metodo spiegato serve per i piccoli urti e rigature, in caso di danni maggiori si provvederà alla stuccatura dell'archetto o della parte interessata e alla riverniciatura parziale della stessa , mentre in caso di un restauro totale si provvede alla sabbiatura e verniciatura di tutto il telaio.
MATERIALE OCCORRENTE:
Un pennellino da belle arti morbido n.4 o 6
Un foglio di carta abrasiva ad acqua del 400
Un foglio di carta abrasiva ad acqua del 800 o 1000
Una bacinella d'acqua
Il Cif o sapone liquido
Un barattolino di vernice del colore adatto
Della cera per auto
Uno straccetto in cotone.
Acqua ragia
Premetto subito che è molto difficile trovare la vernice del colore giusto, perchè quella della nostra moto ha i suoi anni e ha perso una parte della pigmentazione, pertanto per provarla consiglio di pulire con straccetto e cif una parte del telaio nascosta, e applicare con la punta del pennello un puntino di vernice.
Aggiungo inoltre che per fare questo tipo di lavoro ci vuole molta calma, e pazienza per aspettare che si asciughi bene la vernice
Andiamo ad iniziare.
Si inizia pulendo delicatamente la parte interessata con dell'acqua ragia ed eventualmente con la carta abrasiva del 400 asciutta ,si da una leggera passata in modo da togliere eventuali bave sporgenti.
Con il pennello intinto nella vernice si inizia a riempire le zone rovinate avendo cura di uscire il meno possibile .E' preferibile che la vernice sia densa, in modo da evitare colature , per cui non la diluisco, anzi se con il pennello mi accorgo che è troppo liquida ne verso (poca) in un piccolo contenitore tipo il fondo di una bottiglietta di plastica e la lascio indurire.
E' chiaro che è impensabile riempire i ''crateri'' e i graffi con una sola passata, per cui aspetto che la vernice si sia indurita e ripeto l' operazione. Meglio se il giorno seguente.
Dopo aver dato i primi due o tre strati di vernice, ed aver atteso che sia ben asciutta inizio il lavoro di raccordo delle vernici.
Bagno la carta abrasiva del 400 con acqua , ci verso sopra una goccia di cif o sapone ed inizio con delicatezza ad asportare la vernice in eccesso.
Una volta passato con la carta abrasiva sulla superficie restano ancora delle piccole cavità da riempire.
Quindi ripasso con il pennellino e la vernice per ritoccare le ultime irregolarità.
Terminata la fase con la vernice vale la pena aspettare che secchi bene in modo che andando scarteggiare la superficie verniciata non sia ''gommosa''
Quindi ripeto le operazioni sopra descritte, inizio con la carta da 400 la bagno con l'acqua, poi una goccia di Cif e inizio a sfregare delicatamente.
La resa della carta ad acqua è molto buona e con mano leggera sfrego su tutta la parte che ho verniciato per renderla più liscia possibile.
Cerco di togliere la vernice in eccesso senza ''consumare'' quella già esistente
Ora l'archetto si presenta abbastanza uniforme , ma molto opaco, quindi è il momento di passare alla carta da 800.
Come sopra bagno la carta, ci verso sempre un pò di sapone e sfrego delicatamente fino ad ottenere una superficie molto liscia ed uniforme.
E' un lavoro che richiede pazienza quindi se emerge ancora qualche dislivello ritorno a riempirlo con la vernice e dopo che è ben asciutta ripeto le fasi precedenti.
Passo alla fase finale: pulisco il tutto con uno straccetto di cotone, poi con il polish o la cera per auto copro la zona interessata e con lo straccetto sfrego con energia fino a darle la giusta lucentezza.
[img=https://s18.postimg.cc/rtezinyrd/IMG_1188_copia.jpg]Bene!! esteticamente l'archetto appare ben verniciato, ad una attenta analisi si vede una leggerissima differenza di tonalità, che con il tempo dovrebbe uniformarsi.
[
Per ora la mia moto è pronta ad affrontare qualche nuova escursione e se si rovina nuovamente e in modo più grave sarà la volta che vernicerò l'archetto in modo completo!!
ATTENZIONE!!
Chiaramente per chi vuol provare questo metodo consiglio di esercitarsi e fare almeno un paio di prove su di un qualsiasi pezzo di ferro verniciato per prendere la giusta sensibilità sia con il pennellino che soprattutto con la carta abrasiva!!
Edited by Tom Slick - 23/1/2015, 20:59