Ciao a tutti, come da titolo apro questo post per descrivere la revisione motore della mia Husqvarna WR360, ad essere preciso questo lavoro non era in programma in quanto pensavo di risolvere il problema smontando solo il gruppo termico, ma viste le condizioni di usura delle parti esaminate e non conoscendo la manutenzione eseguita dai propritari precedenti, ho deciso di aprire il motore e procedere per un lavoro completo.
La moto e' il modello anno '99/'00 versione enduro, acquistata usata nel 2010 in buone condizioni generali, necessitava solo di qualche lavoro di messa a punto meccanica e di estetica, sucessivamente l'ho utilizzata per le mie solite girate sulla bergamasca e nell'Oltre Po senza uso agonistico, occorre tenere presente che a differenza di cilindrate inferiori, sfruttare un 350 2t e' praticamente quasi impossibile, il motore e dotato di una notevole coppia sin dai bassi regimi il che rende superfluo utilizzare l'allungo di cui e' comunque dotato, il tutto a vantaggio della durata degli organi meccanici.
la mia "bestiolina"
Prima di iniziare inserisco qualche dato tecnico tratto dal manuale di officina:
MotoreMonocilindrico 2 tempi con aspirazione lamellare e valvola HTS a comando meccanico allo scarico
Alesaggio 78
Corsa 73
Cilindrata 348,8
Rapporto di compressione 7,4:1
Diagramma di distribuzione:
Travaso 128°
Scarico 186°
AlimentazioneCarburatore Mikuni tm38
Getto massimo 430
Getto minimo 40
Spillo conico J8-6AEJ03-64 2°tacca dall'alto
Vite aria aperta 1 giro e 1/2
Valvola gas 4.0
LubrificazioneMiscela benzina/olio: al 3% in rodaggio; al 2%
NON MENO dopo rodaggio, con olio sintetico
AccensioneElettronica, a scarica capacitiva con anticipo variabile Kokusan
Anticipo 0,6mm prima del PMS (9°)
Candela NGK B8 EGV
Distanza elettrodi 0,45-0,55mm
Trasmissione secondariaRapporto finale 15/48
FreniImpianto Brembo
Disco anteriore 260mm con pinza flottante a doppio pistoncino
Disco posteriore 220mm con pinza flottante a pistone singolo
SospensioniAnteriore, forcella rovesciata regolabile a perno avanzato Marzocchi; diametro 45mm escursione ruota 305mm
Posteriore, forcellone oscillante scatolato in alluminio e ammortizzatore a gas Sachs con doppie regolazioni e precarico molla registrabile, escursione ruota 320mm
Peso e rifornimentiPeso in ordine marcia: 103.8kg
Serbatoio carburante: 12l di cui 3l riserva
Olio cambio: 0,75kg tipo 30w40
Liquido raffreddamento: 1,3l
Liquido freni: dot 4
Olio forcella: SAE 7,5 : per i climi freddi SAE 5: quantita' per stelo 0,67kg
Descrizione lavoriIl motore presentava una rumorosita' proveniente dal cilindro simile ad un battito alternato che nell'uso si e' accentuato al punto che mi sono deciso a fermare la moto e iniziare i lavori.
Per smontare il gruppo termico occorre togliere nell'ordine: sella, serbatoio con i convogliatori dei radiatori, carterino e asta di comando HTS valvola scarico, la marmitta completa, il carburatore e scollegare i manicotti per drenare il liquido refrigerante.
Scollegare l'attacco della testa al telaio e svitare i 6 bulloni a brugola che la fissano al cilindro, procedere poi a smontare il cilindro dal blocco motore togliendo i 4 dadi a base allargata da 14mm
cilindro e comando HTS valvola scarico, e' un Gilardoni con camicia riportata a secco trattata al nikasil
l'innesto del cilindro mette in evidenza l'imbocco dei travasi lavorati a "coltello" per favorire maggiormente il fusso dei gas freschi, e' diviso in 4+2 canali principali e 2 booster
la sfiammatura sopra il traversino di scarico denuncia un problema di tenuta fasce/pistone
il pistone lato scarico presenta segni di grippaggio dovuto a surriscaldamento con evidente usura localizzata delle fascie elastiche, probabilmente l'ostruzione del forellino che serve a migliorare la lubrificazione/raffreddamento della zona, ha innescato il grippaggio
dopo una pulita e liberato dalle fasce, il pistone dal lato aspirazione non presenta problemi ma una normale usura, comunque e' arrivato a fine servizio
il pistone di serie e' un Asso, con numero di conchiglia 2850 riportato sotto al cielo, fuori catalogo viene fornito il Wossner che essendo costruito in alluminio forgiato con mantello grafitato e' qualitativamente migliore
anche lo spinotto presenta evidenti segni di usura (a lato della riga scura)
la gabbietta del piede di biella "sembra" a posto ma ovviamente verra' sostituita
coperchio e albero comando valvola scarico, il sistema funzionava nonostante sia ricoperto da uno strato di morchia oleosa, non sembra essere usurato o danneggiato, il movimento e' costruito in modo accurato e lavora su due piccoli astucci a rullini per garantire un movimento affidabile
carterino inferiore comando HTS con valvole scarico, il movimento era ancora scorrevole e in buone condizioni, sono qualche normale incrostazione sulle saracinesche
particolare del collegamento valvole all'alberino di comando tramite perni flottanti e boccoline anti frizione
Gruppo termico e testaDopo un bel lavaggio sgrassante e' risultato tutto in ordine, la canna cilindro e' stata solo leggermente sgrezzata e la testa rettificata
luci di scarico
luci di aspirazione
vista dei sei travasi, sul fondo tra la luce di aspirazione si vedono i due booster
luci di aspirazione viste dalla sede pacco lamelle, traversini lavorati a coltello
esterno testa, a sinistra i raccordi dei manicotti di raffreddamento e il supporto di fissaggio al telaio
la camera di scoppio e' classica a cupola con posizione candela centrale, piano di appoggio rettificato, la tenuta con il cilindro e' ottenuta tramite due O ring
Pacco lamellareconcludo la disamina del gruppo termico con una rapida descrizione e qualche immagine del sistema lamellare, che nell'insieme e molto simile a quelli montati anche su altri motori 2T enduro/cross
il blocco e' suddiviso in 8 petali in fibra elastica, questi sono ancora efficienti e hanno ancora una buona tenuta, per verificare basta osservare controluce che non fitri luminosita' nei punti di contatto, diversamente se il materiale non e' eccessivamente snervato, si puo' provare a smontarli ( svitando le 8 vitine di fissaggio ) e girarli sulla faccia opposta, diversamente vanno sostituiti i petali, esitono vari modelli aftermarket e per chi vuole esagerare, in carbonio
vista lato manicotto carburatore
il riduttore e' innestato a pressione nel pacco lamelle, la sua funzione e quella di convogliare e mantenere la velocita' del flusso aria/benzina in modo omogeneo evitando dannose turbolenze
Il piede di biellaCome accennato all'inizio il problema maggiore l'ho riscontrato alla biella, nell'alloggiamento del piede dove si nota una venatura marcata dovuta ad usura, a questo punto devo per forza smontare il motore ed aprirlo per fare una revisione completa, tutto questo mi suggerisce che molto probabilmente non sono mai stati fatti interventi particolari di manutenzione e sarebbe ora di dare una bella occhiata di fino
ingrandimento dell'occhiello del piede, ovviamente la biella va in pensione
FabioEdited by enduro61 - 3/1/2021, 19:26