Ciao a tutti, recentemente sono ritornato in possesso del mio Super Grigio acquistato qualche tempo fa.....ma proprio fa fa
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https://fantichistisettanta.forumfree.it/?t=73047342 )
Chi segue i miei post sa che i tempi di lavorazione dei restauri vanno spesso per le lunghe ma questa volta sapendo che il mezzo era in ottime condizioni, pensavo di cavarmela con un controllino e una bella pulitina, e no! premesso che al momento dell'acquisto non avevo potuto fare un giro di prova ma messo in moto da fermo, solo adesso mi sono accorto che l'alberino del secondario e' irrimediabilmente rovinato a causa del dado di fissaggio allentato, grave svista, cosi' ora mi trovo a dover fare un lavoro che avrei evitato volentierieri anche perche' vi garantisco che questa moto ( e piu' avanti lo vedrete ) e' una vera chicca, tutta originale, completa e mai smontata, usata pochissimo e rimasta inutilizzata per oltre venti anni coperta e sigillata con un telo, quindi cerchero' effettuare il minimo indispensabile dei lavori fotografando e rimontando il tutto pari all'originale come merita una autentica reliquia di riferimento.
Prima di iniziare il lavoro di riparazione, pubblico qualche immagine inerente ai particolari che identificano questo esemplare come versione "prima serie" del modello TX 191 telaio Grigio, naturalmente il serbatoio benzina e' in lamiera di ferro e di conseguenza il trave sottostante del telaio e' privo del supporto filettato necessario per fissare quello in resina della versione sucessiva
La marcatura del silenziatore reca la dicitura completa del produttore ed e' stampata al centro, successivamente e' stata ridotta e spostata verso il tubo di uscita
Tra il telaio e il parafango posteriore si intravede la molla di accoppiamento del silenziatore con lo spillo marmitta
Smontato lo scarico si nota il sistema di giunzione che e' stato utilizzato sui primissimi esemplari della serie TX 190/191 sostituito in seguito dal silenziatore con sede per OR all'interno del tubo d'ingresso, qui l'anello di tenuta e' dentro la sede ricavata sullo spillo della marmitta, naturalmente le parti non sono compatibili singolarmente con quelle sucessive
La leva cambio e' in acciao cromato sostituita in seguto da quella in alluminio
La leva freno e' in lamiera stampata come per il Reg Casa, la differenza e' nell'articolazione che aziona l'asta di comando posta sul lato sinistro mentre qui sul destro, in seguito verra' sostituita da quella a fusione intera e montata anche sui Mik.
Su questo esemplare e' montato il devio Aprilia in luogo del Cev ma e' originale in quanto i fili sono inguainati e cablati di fabbrica
Altra caratteristica del motore prima serie e' la testa in alluminio naturale, in seguito verra' adottata quella anodizzata nera
Particolare del fissaggio snodo leva avviamento, qui' e' bloccato tramite uno scodellino in acciaio cromato e una spina da 2mm, il modello sucessivo aveva un distanziale spessorato e anello elastico di ritegno
Il carter frizione e' in alluminio naturale con logo romboidale, gli ultimi modelli avevano verniciatura anodizzata e disegno modificato con targhetta identificativa del modello rivettata, montato in seguito anche sul Mik
Anche il carter accensione ha le stesse caratteristiche di quello frizione, poi modificato e adottato sul Mik
Illustrazione e svolgimento dei lavoriCome accennato sopra, mio malgrado, ho dovuto aprire il motore per sostituire l'albero danneggiato, un motore che durante lo smontaggio ha rivelato le sue eccellenti condizioni di conservazione, tanto che alcuni pezzi sembrano persino pari al nuovo
Questo non sara' un tutorial ( ho gia' pubblicato materiale inerente a questo tipo di riparazione ) ma una descrizione di alcuni dei lavori che si sono resi necessari per la rimessa in servizio della moto.
Il danno che ha reso necessario lo smontaggio del motore
Tolto il carter e il volano, il piatto accensione si presenta praticamente come nuovo e mai smontato, puntine e condensatore mai sostituiti.
Dopo avere marcato con un pennarello il punto di fase originale ( era ritardata ) ho smontato il piatto, il paraolio albero motore rivelava ancora tracce del grasso di montaggio d'origine
Il volano dal vero sembra ancora piu' nuovo
Immagine d'insieme della termica, pulita sgrassata pronta da rimontare, la canna cromata del cilindro e' quasi immacolata, solo qualche piccola righina insignifiante appena sotto la luce di aspirazione
Il cuore del motore, presenta ancora su tutta la superficie la tipica micro rigatura che garantisce il mantenimento del velo d'olio lubrificante, il segmento e' perfetto la luce tra le punte e' di 0,10 mm
La cupola della testa non presenta alcun segno dovuto a rotture meccaniche
La testa era ancora assemblata con rapporto di compressione ridotto con spessore da 1mm, una guarnizione da 0,7mm piu' una da 0,3mm
Anche la trasmissione primaria e' in ordine compresa la frizione
Per sostituire l'albero secondario e' indispensabile smontare anche il primario in quanto la forcella prima/seconda interferisce con i denti degli ingranaggi anche ruotando e tentando di sfilare il desmodromico, in ogni caso in rimontaggio risulterebbe inutilmente complicato se non impossibile.
Comunque tutti i componenti sono in ottime condizioni ribadendo che questo motore ha percorso realmente pochissimi chilometri.
Notare lo stato d'uso dell'albero motore, in secondo piano si nota l'ingranaggio della prima marcia, e' l'unico montato libero sull'albero e quindi sfilabile, sotto e' presente il rasamento con l'astuccio a rullini.
Edited by enduro61 - 27/5/2022, 23:49